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Bigoli all’anatra, pizza e cucina etnica: i piatti più ordinati con Foodracers a Castelfranco Veneto

A Castelfranco Veneto continua la crescita di Foodracers, la piattaforma digitale 100% italiana che permette agli utenti di scegliere fra le tante proposte dei ristoranti convenzionati e farsi recapitare a domicilio le specialità ordinate. A tre anni e mezzo dall’attivazione del servizio nel comune veneto, attualmente sono 24 i locali tra cui scegliere (erano 9 il giorno dell’apertura nel marzo 2018). Castelfranco è stata sin da subito una città dove il servizio ha visto grande apprezzamento da parte dell’utenza, ordini in costante amento con un trend consolidato anche dopo il lockdown. Ma cosa ordinano i castellani? Oltre alla classica pizza e alla cucina cinese, spiccano tra le preferenze i bigoli all’anatra, il piatto più ordinato a pranzo. A cena invece, tra sushi e pizza margherita, troviamo il galletto e il kebab. E visto il rapporto ormai consolidato tra Foodracers e Castelfranco, la città sarà parte di una serie di attivazioni pensate per i castellani.

 

Foodracers è una piattaforma digitale 100% italiana di food delivery, nata a Treviso nel 2015 e attiva in 55 città in tutta Italia, l’unica nel settore che mette in contatto i ristoratori con racers autonomi, per far consegnare i loro piatti a domicilio ai clienti. Ad oggi, sono oltre 1,7 milioni gli ordini effettuati su Foodracers. Si può ordinare tramite l’App scaricabile su smartphone o tablet e il sito web www.foodracers.com. Un supporto, dunque, sia alle attività di ristorazione, sia ai cittadini che non vogliono farsi mancare piatti gustosi

Castelfranco Veneto: le preferenze degli utenti di Foodracers

  • A pranzo i castellani sembrano non voler rinunciare alla pasta e, allo stesso tempo, si mantengono fedeli alla tradizione veneta: tra i piatti più ordinati ci sono infatti i bigoli all’anatra. Seguono la cucina cinese, la pizza e le piadine.
  • A cena invece, oltre alla classica pizza serale (in testa un grande classico, la margherita), le preferenze spaziano tra la cucina cinese o il sushi giapponese, il kebab e pure il galletto.
  • A merenda: non mancano gli ordini per uno spuntino pomeridiano o per il dopocena. Foodracers a Castelfranco registra infatti grandi ordini di crêpe, gelati e bubble tea, oltre a snack per il pomeriggio.

Foodracers: il servizio

Nelle grandi metropoli, come Milano o Roma, i servizi di “delivery on demand” (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana, nata nel 2015 con relativo lancio del sito e dell’App nel 2016, vanta già oltre 1,7 milioni di ordini effettuati. Ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale. Il funzionamento è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sulla App o sul sito foodracers.com, si può scegliere dal menu dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, che viene notificato istantaneamente ai Racer in quel momento disponibili che lo prendono in carico. I “Racer” sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della “sharing economy”. Tra i servizi disponibili, c’è anche il Prenota & Ritira, dedicato ai clienti che possono decidere di andare a ritirare il loro ordine personalmente al locale. Basta entrare nell’app Foodracers o nel sito www.foodracers.com, scegliere il ristorante che si preferisce e ordinare selezionando l’orario di ritiro. E infine il Marketplace, servizio riservato ai ristoranti che hanno una propria flotta di fattorini. Grazie a questa opzione il ristoratore può ricevere gli ordini tramite la piattaforma Foodracers, ma la consegna avviene con la flotta del ristorante. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse Grill, Old Wild West, Burger King e La Piadineria hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. I punti di forza di Foodracers rispetto ai competitors sono due: il costo di consegna è totale guadagno del Racer; la possibilità di pagare o tramite carta di credito direttamente dall’App, con Satispay oppure in contanti al racer al momento della consegna dell’ordine.

Le 55 città su cui è già attivo il servizio di Foodracers sono: Bassano del Grappa, Belluno, Bergamo, Biella, Brescia, Carpi, Casale sul Sile e Quarto d’Altino, Castelfranco Veneto, Cittadella, Como, Conegliano, Crema, Cremona, Dolo, Empoli, Faenza, Fidenza, Forlì, Formigine e Maranello, Gorizia, Imola, Ivrea, Jesi, Jesolo, Legnago, Lodi, Lucca, Mantova, Mestre, Mirano, Mogliano Veneto, Montebelluna, Oderzo, Padova, Paese e Istrana, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Portogruaro, Ravenna, Rovereto, Rovigo, Sacile, San Donà di Piave, Sassuolo, Scandiano, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Vercelli, Vicenza, Vignola, Villafranca di Verona.

ALCUNI NUMERI Foodracers vanta oltre 1,7 milione di ordini effettuati / 1600 ristoranti affiliati

 

OPPORTUNITÀ

Per i ristoratori non ancora affiliati a Foodarcers, c’è una sezione apposita nel sito per chiedere di essere ricontattati e iniziare subito ad avere maggiore visibilità e ad offrire ai propri clienti un nuovo servizio senza nessun costo fisso: http://bit.ly/1LliROG
Per candidarsi invece come “racer” ed entrare in un network di nuova generazione iniziando a guadagnare per ogni consegna effettuata nel tempo libero, senza nessun turno richiesto, qui si possono trovare tutte le informazioni: http://bit.ly/1OpxzF6

 

Per maggiori informazioni:

Foodracers è una piattaforma digitale 100% Italiana che mette in contatto ristoranti e racers autonomi per la consegna di piatti a domicilio. Nata nel 2015 a Treviso, è la prima realtà italiana che ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale. Foodracers nasce da un’idea di Andrea Carturan e del socio Luca Ferrari che si è occupato dello sviluppo della piattaforma. Ha contribuito al progetto Matteo Fabbrini, come presidente della Holding MKI Group che ha investito in Foodracers. Nel corso di numerosi viaggi in Italia e all’estero, Andrea si accorge della rapida diffusione che stanno avendo i servizi di consegna a domicilio, e realizza che in Italia queste attività si trovano solo nelle città metropolitane, lasciando scoperti la maggior parte dei capoluoghi. Si attiva subito e, con il supporto di un team esperto in logistica, programmazione web e un team commerciale competente, crea una piattaforma innovativa da subito apprezzata dai ristoranti più quotati e da grandi catene di ristorazione.

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