I cetacei sono tra gli animali più affascinanti al mondo: dai curiosi delfini alle gigantesche balene, sono animali intelligentissimi, socialmente strutturati e che si muovono in grandi, spettacolari branchi per tutti i mari del mondo.
Il whale watching, cioè l’osservazione di questi animali da un’imbarcazione, è una disciplina appassionante ed emozionante che si può vivere anche in Italia.
Tra i luoghi di osservazione più privilegiati c’è la Sardegna. Scopriamo insieme di più!
I periodi migliori
A seconda della specie che si vuole avvistare è necessario valutare i periodi dell’anno con più possibilità di avvicinamenti degli animali.
Le balenottere transitano per il Nord della Sardegna tra la primavera e le prime settimane dell’estate, complici le acque fresche e pescose e il mare non troppo mosso. Queste sono inoltre le condizioni più ideali per avvistare questi animali.
I delfini invece prediligono i mesi più caldi, da fine luglio a tutto settembre. Sono in particolare attirati dalle acque più pulite, dove è possibile cacciare in semplicità i pesci di cui si nutrono.
I cetacei sono animali istintivamente curiosi, e tendono, se non infastiditi, ad avvicinarsi spontaneamente alle imbarcazioni che non fanno rumore. Proprio per questo motivo, uno dei modi più semplici di fare whale watching è la barca a vela. Puoi trovare moltissime informazioni sul tema qui: https://burianacharter.com/blog-asinara/.
I luoghi di avvistamento
Tutta la Sardegna è luogo di avvistamento per i cetacei, ma alcuni spot sono particolarmente fortunati e ricchi.
Se sei in viaggio tra Cala Gonone, Dorgali, Orosei o la costa centro-orientale dell’isola durante la primavera è possibile avvistare branchi di balenottere comuni.
Se sei interessato ai delfini, invece, ti segnaliamo queste località: Costa Rei, Villasimius, la zona di Alghero, Golfo Aranci, Stintino, Asinara, La Maddalena, Olbia e Porto Cervo. Per un’esplorazione ancora più ricca, puoi cercare informazioni sulle aree protette di Capo Caccia e Isola Piana.
Nelle stesse zone è inoltre possibile avvistare i diavoli di mare, cioè le mante: pesci piatti dall’apertura alare che può raggiungere i due metri, delicatissime, silenziose e misteriose. Non si tratterà di whale watching vero e proprio, ma di certo sarebbe un avvistamento memorabile!
Il comportamento da osservare facendo whale watching
Per quanto animali dall’indole curiosa, balene e delfini sono comunque selvaggi, non abituati alla presenza umana.
Se decidiamo di andare ad osservarli dobbiamo ricordare di essere ospiti nel loro prezioso territorio, e dunque dobbiamo rispettare scrupolosamente queste norme:
- gli animali sono spaventati da schiamazzi, urla e rumori forti. Per quanto il loro avvicinamento possa essere emozionante, bisogna cercare di essere silenziosi;
- non bisogna sporgersi dalla barca per toccarli: non solo è possibile che gli animali si feriscano avvicinandosi troppo, ma anche un piccolo scossone può mandarci fuori bordo;
- è tassativamente vietato lanciare in acqua qualsiasi oggetto, che può ferire gli animali o danneggiare l’ecosistema. Lo stesso vale per i prodotti cosmetici, come creme solari e oli per capelli. Se l’escursione prevede snorkeling o bagni, meglio sciacquarsi prima del tuffo;
- la barca non deve avvicinarsi a più di 50-100 metri dagli animali, per non incorrere in incidenti o spaventarli.