Sia chiama PODCAST e non tutti sanno che è un fenomeno di massa. Ed è arrivato finalmente in Italia, anche se a passi felpati. Sì perché come la maggior parte dei trend mondiali che nascono in America, solo dopo molti anni arrivano nel Bel Paese e non sempre esplodono subito, ma il salto “pop” è all’orizzonte. La parola non suona nuova, ma se si chiede di spiegare cos’è, la confusione regna sovrana. Facciamo chiarezza. Intanto il termine è la combinazione di “pod” e “cast”, due particelle della lingua inglese che si riferiscono all’origine tecnologica di questo mezzo. “Cast” vuol dire letteralmente “diffondere”, ed era già stato usato un secolo prima per fondare il termine “broadcast”, ovvero la trasmissione radiofonica di massa via etere. Il termine “pod”, che vuol dire “baccello”, fa riferimento in realtà al supporto fisico che per un decennio ha avuto il monopolio assoluto sulla distribuzione dell’audio digitale, ossia l’iPod di Apple. Ma è solo nel 2004 che un certo Ben Hammersley scrive di questo nuovo fenomeno in un articolo del The Guardian, suggerendo alcuni nomi per identificare questo nuovo trend: “Ma come possiamo chiamarla? Audioblogging? Podcasting? GuerillaMedia?”. Il podcasting inizia a diffondersi in quegli anni quasi esclusivamente negli Stati Uniti. Ed ecco che ben dieci anni dopo scoppia il caso editoriale “Serial”, sempre negli USA, che trasforma il podcast in un vero fenomeno di massa.
Ed eccoci tornare a casa. In Italia, come si diceva, non ha ancora raggiunto quella grandiosa popolarità a stelle e strisce, ma manca davvero poco. Ce lo racconta la giovane Sara Stevanato, che durante i suoi studi all’estero si è innamorata del mondo Podcast e, una volta tornata in patria ne ha creato uno tutto suo, il Monnalisa. “Son sempre stata attirata da quello che fanno all’estero e così ho scoperto i podcast, ascoltavo quelli americani e francesi. Mi ci sono appassionata fin da subito perché credo siano un formato media che rende Addict una volta che lo si ha scoperto. Ho creato Monnalisa, che è un podcast d’interviste a donne famose e non, per raccontare attraverso i temi della moda, dello stile e dell’immagine la società d’oggi, per far conoscere i diversi modi di vivere nelle varie città italiane e estere. Si pensa che la realtà femminile sia solo quella che si vede sui giornali o su Instagram ma in realtà è ben diversa e varia.”. Monnalisa non è solo un podcast che parla di moda, va ben oltre. Attraverso le sue interviste di donne famose e non, Sara compie anche uno studio sociologico, indaga sui concetti di bellezza e femminilità: “E’ un podcast che permette di viaggiare con la mente – spiega Sara – di conoscere abitudini differenti dalle nostre e far riflettere su diversi temi legati alla bellezza e alla tendenza attuale ad andare verso la standardizzazione e l’uniformità nel modo di pensare e agire.”.
E perché chiamarlo Monnalisa? “Il podcast si chiama Monnalisa perché la Gioconda rappresenta il mistero, non si capisce cosa pensa e che tipo di donna sia. Sembra che non le interessi far capire chi è, rappresenta la possibilità di essere diversi tipi di donna in una, ed è quella la sua bellezza credo. Rappresenta forse la tendenza verso la quale dovrebbero andare le donne d’oggi, essere più sicure di sé stesse, senza sentisi obbligate a svelarsi subito o ad assecondare i desideri e le richieste altrui per pensare di essere considerate. Penso invece che la chiave per essere considerate al giorno d’oggi sia dimostrare una propria personalità e avere coraggio di dire quello che si pensa, cosa che maggior parte delle persone non fa. Troppo spesso si tiene per sé il proprio parere per paura di non essere accettati o giudicati. La Monna Lisa invece ha un’espressione quasi “ sfrontata”, di chi non ha paura di mostrarsi per com’è. Alla fine di ogni intervista ogni ospite dice cosa pensa della Monnalisa ed è bello ascoltare ogni volta un’opinione diversa.”.
Sara, che nel frattempo sta creando anche un podcast per un brand noto, è una autentica pioniera che ha intercettato un fenomeno sul nascere, cogliendone subito la sua enorme potenzialità. Sentiremo presto parlare ancora di lei. Intanto per conoscere tutte le Monnalise contemporanee che ha intervistato andate qui: www.monnalisailpodcast.it.
E che il podcast sia con voi!