La Sportiva Competition Award
Con lo sguardo rivolto verso le prime Olimpiadi di Tokio nel 2020 questo premio dà la misura di come il mondo delle gare si stia muovendo ed evolvendo. Non è un caso che i tre candidati di quest’anno siano tutti molto giovani, ma allo stesso tempo già dei super campioni con un futuro molto promettente: la 24enne britannica Shauna Coxsey, la 18enne slovena Janja Garnbret e il 23enne suo compagno di squadra Domen Škofič. La Coxsey nella scorsa stagione ha colpito tutti vincendo la difficile Coppa del Mondo Boulder in maniera più che convincente: quattro vittorie di tappa su sette prove parlano di un dominio impressionante in uno sport che è, per definizione, molto aleatorio. La giovane Garnbret invece, da par suo, ha debuttato in maniera devastante nel mondo senior: per tutta la scorsa stagione agonistica sembrava proprio che non avesse rivali: Campionessa del Mondo Lead e vincitrice della Coppa del Mondo Lead e della Combinata (che prende in considerazione Lead, Boulder e Speed). Per non parlare della vittoria del 30° Rock Master e le vittorie ottenute nella categoria giovanile…c’è solo da aggiungere che già l’anno scorso la nuova stella dell’arrampicata sportiva era in nomination. Chi invece come laCoxsey non è mai stato in nomination per questo premio è Domen Škofič che l’anno scorso, dopo anni al vertice, ha finalmente coronato il difficile sogno di vincere la Coppa del Mondo Lead grazie a tre splendide vittorie su sette prove. A questo, si aggiunge anche il quarto posto ai Campionati del Mondo Lead di Parigi.A cercare di dare senso al grande rebus degli Arco Rock Legends 2017 saranno i 14 giuratirappresentanti di altrettante riviste specializzate di 8 nazioni diverse che si riuniranno ad Arco la mattina di venerdì 25 agosto per confrontarsi e decretare i vincitori dei due premi. Poche ore più tardi, durante la “notte degli Oscar dell’arrampicata sportiva” sarà sempre la giornalista, dj e amica di lunga data di ArcoKay Rush, ad aprire le due buste e proclamare il verdetto della giuria. Non prima però di aver esplorato il meraviglioso mondo del doctor Mike Kosterlitz. Un regno segnato da un amore puro per la Fisica e una passione sfrenata per l’arrampicata che negli anni ’70 l’ha portato a inventare alcuni dei gioielli di riferimento del mondo verticale, sia sui boulder, sia sulle grandi pareti, sia in montagna. Sono due mondi apparentemente opposti, quello della scienza e quello dello sport, ma come spesso accade le apparenze ingannano. In entrambi infatti c’è una ricerca, costante e instancabile, per trovare la formula giusta. Quel “quid” in più per risolvere il problema che venerdì 25 agosto ad Arco contiamo di farci spiegare di persona dal premio Nobel per la fisica 2016.
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