Un lettore ci segnala una sua difficoltà avuta con “Viaggi e Avventure nel Mondo”.
Dopo aver pagato la caparra di 200 euro per un viaggio in Irlanda, si è accorto che i costi preventivati aumentavano troppo e che la cassa comune veniva chiesta quasi tutta in anticipo.
Con oltre un mese di anticipo sul viaggio, programmato per metà agosto, ha chiesto dunque di annullare il viaggio e ha chiesto indietro i 200 euro di caparra, sapendo che qualcosa si sarebbero trattenuti, ma senza capire quanto dato che sulle faq sono molto fumosi.
Il testo che riportano sul loro sito viene riportato alla fine di questo articolo per chiarezza.
La risposta da parte della loro segreteria è stata che volevano “233 euro” di spese “forfettarie”. Chissà come hanno definito la cifra considerato che notoriamente l’azienda compera pacchetti enormi di voli aerei e fa convenzioni di altro genere, tutto a pacchetto e mai sulla singola persona.
Non solo, gli hanno anche mandato una mail con dei dati personali di un altro viaggiatore, che non conoscevano, che invece otteneva il rimborso perché sua mamma doveva fare la chemioterapia. (sic.)
A parte il fatto che erano informazioni coperte da privacy, è sembrato davvero di cattivo gusto come scelta; senza contare che come al solito veniva rinfacciato il fatto che “evidentemente non capisci il nostro senso di vacanza”
Detto questo, nella mail hanno precisato che dato che si liberava il posto suo, magari qualcun altro lo avrebbe preso. Sono passati giorni, oltre una settimana, prima che quel viaggio venisse sbloccato, con tanto di coordinatore a chiedere come mai non si potevano iscrivere altre persone dato che il nostro lettore aveva rinunciato.
Morale del discorso: una volta che avete pagato i 200 euro di caparra sappiate che non c’è una regola certa per averli indietro, decide un operatore via mail in base alla propria volontà e se presentate delle motivazioni che a loro non vanno bene vi manderanno nomi e cognomi di chi salta la vacanza per problemi di chemioterapia dei genitori.
Ecco le loro regole di recesso:
8.2. RECESSO DEL VIAGGIATORE E RIMBORSO SPESE
1) Il viaggiatore può recedere dal contratto di pacchetto turistico in ogni momento prima della partenza con obbligo di rimborso in favore di Viaggi nel Mondo delle spese standard di recesso di seguito indicate, calcolate sulla base del momento del recesso e sul prezzo del pacchetto al netto dei possibili risparmi sui costi dei servizi turistici acquistati:
- €.100,00, oltre al rimborso delle spese effettivamente sostenute da Viaggi nel Mondo, per il recesso esercitato sino a 15 giorni lavorativi prima della partenza;
- 75% della quota totale di partecipazione, per il recesso esercitato da 14 a 5 giorni lavorativi prima della partenza;
- 95% della quota totale di partecipazione, per il recesso esercitato da 4 giorni lavorativi sino al giorno prima della partenza.
In caso di recesso esercitato il giorno stesso della partenza o di mancata presentazione all’appuntamento indicato nel foglio notizie definitivo o in successiva e diversa comunicazione inviata da Viaggi nel Mondo al viaggiatore su supporto durevole, il viaggiatore dovrà corrispondere l’intera quota di partecipazione. Nel caso in cui il viaggiatore sia nell’impossibilità di usufruire del pacchetto turistico per cause ad esso non imputabili, lo stesso avrà diritto al rimborso del prezzo pagato al netto delle spese documentate sostenute dalla Viaggi nel Mondo sino al momento della comunicazione dell’impossibilità di partecipare al viaggio.