PR & Influencer

Torneo di Wimbledon, come è andata agli italiani (oltre Berrettini)

Il Torneo di Wimbledon di quest’anno è giunto finalmente alla conclusione. L’evento sull’erba, terzo Slam nell’arco dell’anno solare, aveva preso il via il 28 giugno e si è concluso domenica 11 luglio fra tornei di singolare maschile e femminile e di doppio maschile, femminile e misto. Djokovic, vincitore delle ultime edizioni, si è confermato campione anche stavolta. Contro il tennista numero uno al mondo c’era ben poco da fare.  Il tenore agonistico della competizione è di massimo livello, i campi di Londra sono da sempre terreno di battaglia di tutti i maggiori interpreti del tennis, palcoscenico di sfide leggendarie, come ci ricordano le 5 finali più belle della storia del torneo di Wimbledon. Tutto sommato, nel 2021 non è andata male neanche agli atleti italiani, uno dei quali è riuscito ad arrivare sino all’atto finale.

Fabio Fognini è stato eliminato al terzo turno per mano di Andrej Rublev. Lorenzo Sonego, invece, ha avuto la peggio nel quarto turno di fronte ad un altro gigante del tennis quale Roger Federer, da anni ai vertici del ranking mondiale. Forse la delusione più grande è stata quella di Jannik Sinner, considerato da molti l’astro nascente del tennis a livello internazionale. Il giovanissimo altoatesino è stato eliminato al primo turno da Marton Fucsovics.

Matteo Berrettini è stato indubbiamente tra coloro che si sono messi meglio in mostra nel corso della manifestazione. Nessun italiano aveva mai raggiunto la finale di Wimbledon in circa 150 anni di storia. Quello di Wimbledon è il torneo più antico e prestigioso per quanto riguarda questo sport. Di conseguenza, il valore del risultato raggiunto da Berrettini appare evidente. Il pronostico della finalissima, però, appariva quasi scontato. Djokovic era favorito sin dall’inizio e, sinceramente, in pochi credevano in un’affermazione dell’italiano.

Il match tra Berrettini e Djokovic è stato caratterizzato da parecchi errori e da qualche leggerezza, specie nel primo set, vinto a sorpresa per 7-6 dal tennista romano. In seguito, però, Berrettini non è riuscito a reggere i ritmi dell’avversario, che in più di un frangente l’ha gabbato con un paio di colpi da maestro. Sia il secondo sia il terzo set sono terminati 6-4 a favore del serbo. Nel quarto set, invece, il risultato è stato di 6-3. Solo un premio di consolazione, dunque, per Berrettini, che il giorno dopo è stato comunque ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Mattarella e a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Un successo mancato, ma un traguardo evidentemente insperato per il tennis italiano. Berrettini si è preso la scena come solo in pochi sono riusciti a fare con la racchetta in mano. Non solo per le sue prestazioni nella finale, però. L’ondata mediatica che ha travolto Matteo è coincisa con la vittoria degli Europei di calcio da parte dell’Italia, impegnata poche ore dopo sempre a Londra, peraltro contro l’Inghilterra. Berrettini ha presenziato allo stadio partecipando ai festeggiamenti degli azzurri sul campo. Il giorno dopo è persino salito sul pullman scoperto che ha fatto il giro delle principali strade di Roma per esibire ai tifosi il trofeo continentale. Insomma, anche se a Wimbledon non è arrivata una vera e propria vittoria, la finale di Berrettini sarà ricordata comunque per aver colorato una delle giornate più gloriose dello sport italiano.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *