La Regione del Veneto apre il bando dedicato al “Consolidamento delle start-up innovative”
A disposizione 4 milioni di Euro per il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo e agli investimenti in tecnologie avanzate funzionali alla fase “early stage” di accesso al mercato
Venezia, 16 maggio 2023 – Space Meetings Veneto è l’evento internazionale promosso dalla Regione del Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR- Aerospace Innovation and Research, che riunisce a Venezia, dal 15 al 17 maggio 2023, i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.
Durante la seconda giornata del meeting, si è tenuto un focus su “La frontiera dello Spazio: una opportunità per le Reti Innovative Regionali” in cui le strutture della Regione del Veneto hanno evidenziato che l’attenzione regionale alla tematica “Spazio” si è rafforzata negli anni come è dimostrato dalle molteplici decisioni assunte negli ultimi anni dall’esecutivo regionale: dal riconoscimento della Rete Innovativa Regionale “Aerospace Innovation and Research – AIR” all’individuazione con il proprio Comitato Tecnico Strategico (CTS) di diverse priorità di investimento strategiche, passando per la presenza della “Space Economy” quale “Missione Strategica” individuata dal principale documento di programmazione regionale in tema di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico ovvero la Strategia di specializzazione intelligente regionale – S3 Veneto.
Proprio per valorizzare ulteriormente i temi connessi alla creazione delle competenze ad alto valore aggiunto e al rafforzamento di start-up in settori altamente performanti (come appunto il settore della Space Economy), si apre oggi – fino al prossimo 20 luglio – il bando “Consolidamento delle start-up innovative” a cui poter inviare le domande di finanziamento. Un’iniziativa che mette a disposizione 4 milioni di Euro in conto capitale per il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo e agli investimenti in tecnologie avanzate funzionali alla fase “early stage” di accesso al mercato.
La filiera dell’Aerospazio, a livello globale, sta attraversando il profondo cambiamento innescato dalla “New Space Economy”, trasformandosi da ambito produttivo storicamente caratterizzato da elevati costi di ingresso ad uno in cui anche PMI o start-up possono prosperare nelle numerose nicchie di mercato che si stanno venendo a creare. Questa nuova “riconfigurazione” unita al diffondersi di applicazioni derivanti dal settore aerospaziale e alla storica presenza di elevate competenze imprenditoriali e della ricerca sul nostro territorio, rendono la Space Economy per il Veneto un settore su cui puntare per lo sviluppo e la competitività dei prossimi anni.
Tra le realtà imprenditoriali emergono diverse imprese leader che sono riconosciute a livello internazionale come eccellenze dell’esplorazione spaziale, dei servizi satellitari, delle telecomunicazioni, della cybersecurity, del telerilevamento, dei sistemi di navigazione autonoma (droni) e di advanced mobility (non solo aerea), ecc.
Officina Stellare è una di queste e partecipa alla lunga lista di eccellenze venete della Rete Innovativa RegionaleAIR. Officina Stellare progetta, sviluppa e fornisce sistemi e strumentazione opto-meccanici complessi per applicazioni terrestri aerospaziali e spaziali, grazie alla disponibilità interamente in-house del know-how e dei processi necessari.
«Officina Stellare crede fortemente nei processi di innovazione e nella creazione di valore tramite la filiera aerospazio – afferma Giovanni Dal Lago, CEO di Officina Stellare – Le PMI Italiane sono attive in tutta la filiera aerospaziale e rappresentano vere e proprie eccellenze. Officina Stellare intende adoperarsi per la creazione di un forte tessuto PMI regionale e nazionale, e proiettarlo in un contesto europeo e internazionale e per questo punta a realizzare la prima “Space Factory” Italiana e riconosciuta a livello mondiale, un luogo espressamente dedicato allo sviluppo delle tecnologie applicate all’Aerospazio»
SPACE MEETINGS VENETO LA FRONTIERA DELLO SPAZIO: UN’OPPORTUNITÀ PER LE RETI INNOVATIVE REGIONALI
La Regione del Veneto apre il bando dedicato al “Consolidamento delle start-up innovative”
A disposizione 4 milioni di Euro per il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo e agli investimenti in tecnologie avanzate funzionali alla fase “early stage” di accesso al mercato
Venezia, 16 maggio 2023 – Space Meetings Veneto è l’evento internazionale promosso dalla Regione del Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR- Aerospace Innovation and Research, che riunisce a Venezia, dal 15 al 17 maggio 2023, i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.
Durante la seconda giornata del meeting, si è tenuto un focus su “La frontiera dello Spazio: una opportunità per le Reti Innovative Regionali” in cui le strutture della Regione del Veneto hanno evidenziato che l’attenzione regionale alla tematica “Spazio” si è rafforzata negli anni come è dimostrato dalle molteplici decisioni assunte negli ultimi anni dall’esecutivo regionale: dal riconoscimento della Rete Innovativa Regionale “Aerospace Innovation and Research – AIR” all’individuazione con il proprio Comitato Tecnico Strategico (CTS) di diverse priorità di investimento strategiche, passando per la presenza della “Space Economy” quale “Missione Strategica” individuata dal principale documento di programmazione regionale in tema di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico ovvero la Strategia di specializzazione intelligente regionale – S3 Veneto.
Proprio per valorizzare ulteriormente i temi connessi alla creazione delle competenze ad alto valore aggiunto e al rafforzamento di start-up in settori altamente performanti (come appunto il settore della Space Economy), si apre oggi – fino al prossimo 20 luglio – il bando “Consolidamento delle start-up innovative” a cui poter inviare le domande di finanziamento. Un’iniziativa che mette a disposizione 4 milioni di Euro in conto capitale per il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo e agli investimenti in tecnologie avanzate funzionali alla fase “early stage” di accesso al mercato.
La filiera dell’Aerospazio, a livello globale, sta attraversando il profondo cambiamento innescato dalla “New Space Economy”, trasformandosi da ambito produttivo storicamente caratterizzato da elevati costi di ingresso ad uno in cui anche PMI o start-up possono prosperare nelle numerose nicchie di mercato che si stanno venendo a creare. Questa nuova “riconfigurazione” unita al diffondersi di applicazioni derivanti dal settore aerospaziale e alla storica presenza di elevate competenze imprenditoriali e della ricerca sul nostro territorio, rendono la Space Economy per il Veneto un settore su cui puntare per lo sviluppo e la competitività dei prossimi anni.
Tra le realtà imprenditoriali emergono diverse imprese leader che sono riconosciute a livello internazionale come eccellenze dell’esplorazione spaziale, dei servizi satellitari, delle telecomunicazioni, della cybersecurity, del telerilevamento, dei sistemi di navigazione autonoma (droni) e di advanced mobility (non solo aerea), ecc.
Officina Stellare è una di queste e partecipa alla lunga lista di eccellenze venete della Rete Innovativa RegionaleAIR. Officina Stellare progetta, sviluppa e fornisce sistemi e strumentazione opto-meccanici complessi per applicazioni terrestri aerospaziali e spaziali, grazie alla disponibilità interamente in-house del know-how e dei processi necessari.
«Officina Stellare crede fortemente nei processi di innovazione e nella creazione di valore tramite la filiera aerospazio – afferma Giovanni Dal Lago, CEO di Officina Stellare – Le PMI Italiane sono attive in tutta la filiera aerospaziale e rappresentano vere e proprie eccellenze. Officina Stellare intende adoperarsi per la creazione di un forte tessuto PMI regionale e nazionale, e proiettarlo in un contesto europeo e internazionale e per questo punta a realizzare la prima “Space Factory” Italiana e riconosciuta a livello mondiale, un luogo espressamente dedicato allo sviluppo delle tecnologie applicate all’Aerospazio»