Folla ieri al festival Suoni di Marca di Treviso, erano a migliaia ad assistere al concerto attesissimo dei Morcheeba, attualmente impegnati nel tour mondiale per la promozione del nuovo album Blaze Away, pubblicato il primo di giugno. Dopo una pausa di cinque anni, il grande ritorno. Skye avvolta in una accattivante mise rossa con una lunga coda di tulle, come una regina di cuori ha sedotto il pubblico con una performance elegante ed emozionale.
Sul palco trevigiano i Morcheeba hanno presentato un coinvolgente mix di nuove canzoni e pietre miliari della loro carriera. Inaspettate le cover di canzoni-simbolo che hanno segnato la storia della musica, magistralmente imperlate tra le loro hit: degne di nota “Summertime” di Ella Fitzgerald e il capolavoro del Duca Bianco “Let’s dance”. Chiusura in bellezza poi con il successo che li ha consacrati nell’olimpo delle star mondiali, l’intramontabile “Rome wasn’t built in a day”.
Con otto album alle spalle e circa 10 milioni di copie vendute, Blaze Away a detta della band «segna sia un nuovo inizio per quel che riguarda l’approccio al lavoro, ma anche un ritorno alla micidiale miscela pop degli esordi. Per le dieci canzoni che lo compongono non c’erano schemi o limiti autoimposti sullo stile da seguire, così come non c’erano particolari argomenti da seguire o regole da infrangere». Il produttore Ross Godfrey ha dichiarato: «Abbiamo riportato moltissime influenze dei nostri primi pezzi, dal blues degli anni ’50, al rock psichedelico dei ’60, al dub reggae dei ’70 fino all’elettronica degli ’80 o all’hip-hop degli anni ’90. Qualsiasi cosa suonasse bene, noi la seguivamo».
Photo credits: RAFFAELLA VISMARA