Dalla suggestione delle piccole Galapagos peruviane, le isole Ballestas, all’imponenza mistica di Machu Picchu, passando per i colori accesi dei mercati inca, le rilassate atmosfere delle città coloniali fino alla ricchezza di una gastronomia che si fonda sulla incredibile biodiversità del territorio. C’è proprio tutto in questo “Perù dal Pacifico alle Ande”: viaggio di 17 giorni/15 notti proposto dal tour operator Vuela con partenza di gruppo (max 15 partecipanti) il prossimo 15 agosto.
L’itinerario tocca: Lima, Paracas, Isole Ballestas, Arequipa, Colca, Puno, Lago Titicaca (Isole galleggianti degli Uros) Cusco, Valle Sacra degli Incas, Pisac e il suo mercato, Ollantaytambo, Aguas Calientes, Machu Picchu, Cusco, Lima. Quota di partecipazione in camera doppia: 3.150 euro inclusi i voli intercontinentali (escluse tasse aeroportuali di 100 euro e quota di iscrizione di 40).
Si parte da Lima, la capitale, con i suoi balconi coloniali in cedro e mogano, la Cattedrale, il Convento di Santo Domingo e quello di San Francisco, ma anche grattacieli e giardini a Miraflores o gallerie d’arte e locali trendy a Barranco. Con una gastronomia divertente che permette di scegliere tra migliaia di cevicherie e ristoranti per ogni tasca e gusto, dove si possono provare piatti che sono il risultato della fusione della cucina europea, africana e asiatica con quella andina.
E’ poi la volta di Paracas con il gigantesco “candelabro”, misterioso geoglifo, culla di un’antica civiltà pre-incaica, dove il deserto si tuffa nell’oceano. Al largo delle scogliere, le piccole isole Ballestas, rocciose e scure, lambite dalla fredda corrente di Humboldt, sono abitate da colonie di pinguini e leoni marini, e da migliaia di uccelli celebri per fornire il prezioso guano, fertilizzante che procurò molta ricchezza nell’Ottocento. E dal Pacifico si passa in Dune Buggies 4X4 al deserto di Ica per una cena sotto le stelle.
Riprendendo il viaggio si scopre Arequipa, la città bianca con il convento di Santa Catalina e il Canyon del Colca, uno dei più profondi al mondo. Si avvista il condor e si prosegue in autobus tra montagne, nuvole, cime innevate, villaggi e valli fino ai villaggi senza tempo di Yanque, Coporaque, Achoma e Maca. Puno, sulle sponde nel maestoso Lago Titicaca, il lago più alto navigabile al mondo, è situato a 3.812 m.
Sulle sue acque galleggiano le Isole Flottanti abitate dagli Uros, antico popolo conosciuto anche come la Tribù Acquatica che costruisce le isole intrecciando canne di totora, così come case e barche. L’Isola di Taquile è invece abitata dai nativi Quechua, abilissimi tessitori.
Cusco, l’antica capitale dell’impero incaico, accoglie con il suo fascino millenario. Vivace per la vita notturna animata da caffè e ristoranti, e molto interessante per via del centro storico che preserva edifici di costruzione inca come il tempio del Sole o Koricancha.
Il tempo sembra scorrere sempre più a ritroso nella Valle Sacra degli Inca che si dispiega in tutta la sua magia con la cittadella inca di Pisac e il mercato indigeno locale, dove è possibile conoscere meglio gli usi e i costumi degli abitanti. Si raggiungono quindi Calca, Urubamba, la Fortezza e la Cittadella di Ollantaytambo.
Machu Picchu, la città perduta degli Inca, è una concreta sfida dell’uomo nei confronti della natura: fu costruita sul dorso di uno sperone sporgente nella parte intermedia di una montagna. Un dedalo di costruzioni abbarbicate, quasi sospese, suddivise in due parti distinte: in basso, la zona agricola con le terrazze coltivate, in opposizione alla parte urbana, più vicina alle cime. Un luogo che appartiene al mito, che conserva ancora tanti enigmi e, non a caso, una delle sette meraviglie del mondo.
Dopo una giornata libera a Cusco si ritorna a Lima e quindi in Italia.