“Chiediamo lumi in merito a quello che sarà della Pediatria dell’ospedale di Castelfranco Veneto: era stato detto che era stata chiusa per il periodo estivo, siamo a metà ottobre ed ancora è chiusa”. A parlare è Claudio Beltramello, responsabile regionale Sanità per il Partito Democratico. “Si tratta ovviamente di un reparto fondamentale per l’ospedale cittadino, è stato chiuso ad inizio estate con la motivazione che era necessario chiudere per consentire al personale di fare le ferie, ma il periodo delle ferie è passato ed ancora non si è riaperto, cosa che sta generando parecchia preoccupazione nella cittadinanza – continua Beltramello -. Chiediamo a chi ne ha la responsabilità di dire chiaramente se verrà riaperto e quando”.
Alla questione della Pediatria si aggiunge quella dell’Ospedale di Comunità. “È già stato inaugurato al decimo piano del Monoblocco, ma è ancora tutto chiuso – sottolinea l’esponente del Pd -. In previsione dei sovraffollamenti invernali, che cronicamente ci sono nelle aree mediche, non avere l’Ospedale di Comunità funzionante è fonte di grande disagio per i medici, gli infermieri e soprattutto in primis per i pazienti. Anche per questo facciamo lo stesso appello: riaprirà e quando?”.
Beltramello passa poi alla Radioterapia ed alla Casa della Comunità, che dovrebbe sorgere nello stabile dov’era il Sert. “Nel primo caso – chiude – si va molto a rilento, nel secondo pare si sia del tutto fermi”.
“L’attuale amministrazione comunale e la direzione generale dell’Ulss 2 hanno avuto tanta fretta di inaugurare queste strutture, ma ai tagli del nastro non hanno fatto seguito le aperture – incalza Sebastiano Sartoretto, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale -. Questo dimostra che sono più interessati alla forma che alla sostanza, compiacendosi di cerimonie fini a se stesse, senza assicurarsi che invece le strutture vengano aperte o che, addirittura, un servizio fondamentale come quello della Pediatria non ci sia per un così lungo periodo, peraltro senza dare certezze ai cittadini riguardo il suo futuro”.
“Una situazione che ci preoccupa – chiude Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico a Treviso -. È evidente che, vista in un’ottica provinciale, quello che accade nell’ospedale di Castelfranco ha una ricaduta negli altri ospedali, nel senso che se si toglie il servizio offerto da un reparto gli utenti si sposteranno andando a sovraccaricare le altre strutture, con un generale allungamento dei tempi di attesa e con il rischio alla lunga di un peggioramento della qualità delle prestazioni”.