Ci sono spese di ammodernamento della casa che sono scaricabili, come quelle ammesse dalla legge 34/2020 che prevede ad esempio i cappotti o l’efficientamento energetico tra i capitoli scontabili in fattura. Ma quella legge come si sa ormai va ad esaurimento e non appare prudente affrontare progettazioni in tal senso, se si confida solo sulla leva dell’incentivo statale.
Continua ad essere finanziata invece la messa in opera di un montascale nuovo o di un montascale usato (non c’entra infatti la tecnologia quanto le opere murarie al fine degli sgravi). Ci sono due possibilità ovvero quella del 50% della spesa sostenuta (Legge 449/97 e successive modifiche).Il 19% della spesa sostenuta è sgravabile invece ex art. 15 lettera c) del D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986.
Qual è il costo di un montascale? moltissimo dipende più che dal montascale stesso, dal percorso che il montascale deve compiere internamente e o esternamente alla casa.
Evidentemente poi dipende anche dalle opere a corredo del percorso, ad esempio coperture e pavimenti speciali antistanti e sottostanti al montascale. Tutto da far specificare bene in sede di preventivo in quanto, è bene ricordarlo, poi i pagamenti vanno compiuti tutti con bonifico bancario in maniera da poter opporre alla agenzia delle entrate delle pezze giustificative corrette per accedere ai rimborsi di legge.
Va poi aggiunto che ai montascale è applicata l’Iva agevolata al 4%, se l’acquirente è in possesso dei requisiti previsti ai sensi del D.P.R. n. 633/72 e successive modifiche ovvero se si tratta di una persona proprietaria o residente in un immobile, la quale presenti disabilità motoria grave certificata dalla commissione medica dell’unità sanitaria provinciale. Tale disabilità deve essere permanente e non temporanea, altrimenti la legge non ammette tale tipo di sgravio fiscale. Quindi occorre che la compromissione sia non già da un gesso o da un tutore al ginocchio, ma invece sia da una mancata funzionalità di un arto inferiore.
Occorre ricordare inoltre la variabile del costo dei materiali. Se fino a un paio di anni fa infatti si poteva confidare che nel giro di tre o sei mesi i prezzi dei materiali edili rimanesse stabile, ora non è più così. Occorre quindi prestare grande attenzione in fase di contrattazione con il geometra responsabile dei lavori o con gli artigiani, alla data di validità del preventivo, per non vedersi cambiare le carte in tavola, letteralmente all’ultimo. Ed è comunque sempre consigliabile disporre di una provvista supplettiva rispetto alla spesa che si va ad affrontare di almeno il 20 per cento.