Sono i Champions che di fatto spingono la nostra economia producendo reddito e dando lavoro. Sono le aziende che crescono a due cifre costantemente (non solo ora che la crisi è quasi alle spalle) e che per redditività, stabilità e autonomia finanziaria possono essere considerate degli esempi a tutti gli effetti. Un’indagine condotta da Credit rating Agency ModeFinance e Special Affairs, per il Centro Studi Italypost con il supporto di auxiell, ne ha individuate 500 con un fatturato tra i 20 e i 120 milioni di euro.
Il 16 marzo durante il grande evento «L’Italia che genera futuro» che si terrà nella sede di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte a Milano organizzato dal Corriere della Sera, le aziende Champions verranno presentate a una platea selezionata composta da stakeholder e rappresentanti della stampa, a cui parteciperà anche auxiell.
La società di consulenza in lean transformation ha scelto di sostenere questo progetto perché ha visto in molte delle aziende selezionate le best practice dell’approccio lean.
«L’efficienza di processo, la velocità e la flessibilità sono fattori chiave per la crescita – spiega Riccardo Pavanato, Ad di auxiell -. Ecco perché molti Champions hanno adottato a livello produttivo, ma anche nell’intera supply chain, un approccio lean che consente di ridurre i tempi, tenere bassi e sotto controllo i magazzini, incrementare la qualità e contenere i costi, soprattutto quelli dati da attività che non aggiungono valore».
Visti dall’interno, molti Champions s’ispirano agli stessi principi alla base del sistema lean. riducendo il time to market, ovvero il tempo necessario a portare un’intuizione a divenire un bene (fisico o meno) disponibile per il mercato e i clienti; innovando i processi di vendita e incrementando così il valore per l’impresa e per il cliente, in logica win-win; comunicando le strategie a tutti i livelli dell’organizzazione e traducendole in progetti specifici e coerenti tra di loro.
Perché c’è una bella differenza tra fare lean, cioè applicare meramente le tecniche, ed essere lean, cioè comprendere appieno i princìpi del lean system per guidare la profonda trasformazione dei processi. E anche in questo, i Champions sono degli esempi.
auxiell, fondata nel 2005 dal Presidente e Ad Riccardo Pavanato con il socio Nicola Michelon, Ad di Unox, è una società di consulenza specializzata nella lean transformation, ovvero nel supportare le aziende nell’incrementare le proprie performance e la redditività aziendale, eliminando gli sprechi lungo la supply chain. Con sede operativa a Padova, opera in Italia, Messico, USA, Brasile, Cina, Romania e altri paesi dell’UE.
Grazie all’esperienza maturata in UNOX, società leader nei forni professionali che ha attuato per prima la trasformazione del sistema produttivo secondo il modello lean ispirato dalla filosofia industriale del ToyotaProduction System, nel 2006 Auxiell inizia la collaborazione con imprese appartenenti a categorie diverse e oggi è attiva nei più svariati settori industriali italiani ed esteri (automotive, climatizzazione, elettronica, macchine per l’agricoltura, elettrodomestici, legno, ascensoristica e molti altri), ma anche nella pubblica amministrazione e nella sanità.
Realizzare una lean tranformation significa trasformare l’azienda in un’impresa snellain cui i prodotti e i servizi offerti fluiscono attraverso processi efficienti ed efficaci che abbattono, oltre ai costi, i tempi di produzione e di risposta al cliente, aumentando contemporaneamente qualità e flessibilità a mix e volumi.
Nell’aiutare le aziende a intraprendere un percorso di miglioramento delle proprie prestazioni, Auxiell tratta il processo produttivo in modo globale, intervenendo, oltre che nelle trasformazioni lean, nei processi di valutazione economica degli investimenti industriali e nella formazione del personale, puntando sulla flessibilità del sistema e coinvolgendo fin dall’inizio tutte le funzioni aziendali, con approccio pragmatico e concreto. Una vera lean entreprise è un’organizzazione che ha trasformato i principali processi di generazione del valore, le ‘4D’: delivery, development, demand e deployment.
Tutti i consulenti Auxiell provengono da una formazione ingegneristico-gestionale e attraversano un percorso formativo standardizzato: questo garantisce da un lato una base di conoscenze teoriche adeguate, dall’altro la certezza di un metodo condiviso e strutturato comune a tutti i consulenti.
«Creare esempi, attraverso l’esempio. Nelle organizzazioni in cui operiamo, nei talenti che lavorano con noi. Abbiamo capito che questo è il vero motivo per cui facciamo quello che facciamo»