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FESTIVAL DELL’OZIO, OVVERO QUANDO IL DOLCE FAR NIENTE E’ UN’ARTE

C’è stato un tempo in cui la vita contemplativa veniva considerata lo strumento migliore per mettere in ordine i pensieri, riflettere e farsi ispirare. “L’azione è nemica del pensiero”, afferma lo scrittore statunitense Philip Roth in uno dei suoi romanzi più celebri. Ma nell’età post-moderna, nella civiltà della comunicazione iperveloce, in una delle regioni più produttive e affaccendate dell’intero pianeta, quante occasioni ci restano per dedicarci al dolce far nulla? Poche, davvero.

Da questa riflessione, nel 2017 è nata l’idea del “Festival dell’Ozio”: una parentesi di puro e incondizionato “cazzeggio”, durante la quale lasciare da parte i quotidiani affanni, dimenticarsi delle mille cose da fare e dedicare qualche ora alla vita meditativa. A fare ancora da perfetta cornice all’evento con il programma più povero della storia, domenica 10 giugno, sarà il Parco della Poesia “Andrea Zanzotto” di Riese Pio X. Quale figura, infatti, può essere più azzeccata come testimonial di uno stile di vita meditativo di quella del poeta?!. “Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo, la più difficile e la più intellettuale”, sosteneva Oscar Wilde. E a oziare saranno invitati i partecipanti al festival, ai quali sarà richiesto di portare con sé “un libro, una coperta, un panino, un sorriso”, ma di lasciare a casa “smartphone, tablet, computer portatili e musi lunghi”. E in caso di pioggia? Ombrelli!

 

Il programma della giornata, organizzata dall’Associazione Culturale Ostrega!, è presto detto:

Ore 8.30-12.30: niente.

Ore 12.30-14.30: pausa.

Ore 14.30-18.30: niente.

 

”Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto”, sosteneva saggiamente Cicerone.

Sentiamoci liberi, ogni tanto, di non fare un bel niente, insieme, senza vergognarcene.

 

Per informazioni:

Tel: 347.3354916

E-mail: info@ostrega.org

FB: associazioneculturaleostrega

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Amo l'Arte in tutte le sue declinazioni e follie. Cuore bassanese e castellana d'adozione, rincorro mostre, musei e gallerie sparsi nel mondo che poi recensisco su Storie di Eccellenza. Come artista visiva mi firmo Ketra da quando ho preso in mano la china per poi traghettarmi verso altri media più sperimentali. Agatha Christie, Bauhaus e Siouxsie&The Banshees i miei compagni di viaggio.

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