Tra le misure adottate oggi: la distinzione tra consumo moderato e abuso di alcol, attenuando molto l’affermazione che non esiste in livello sicuro associato alle bevande alcoliche; l’introduzione di un chiaro riferimento al “consumo dannoso” di alcol come obiettivo della strategia di contrasto al cancro; l’opportunità di messaggi in etichetta legati al consumo responsabile, in alternativa a messaggi allarmistici sul rischio per la salute, mentre rimane il divieto di sponsorizzazione, ma limita tale restrizione agli eventi sportivi destinati ai minori. È stato inoltre bocciato l’emendamento che modificava il riferimento al ricorso alla tassazione tra le opzioni per scoraggiare il consumo nocivo di bevande alcoliche.
“Non è solo la protezione di un comparto che è uno dei pilastri del Made in Italy e che nel nostro territorio ha una delle aree di maggiore eccellenza, con un importante impatto economico ed occupazionale – continuano Armando Serena e Stefano Bottega– ma anche l’affermazione di un modello culturale e di socialità, che è radicato nella nostra storia ed è parte integrante della tradizione del nostro territorio. Ribadiamo che occorre puntare su educazione e responsabilità e contrastare ogni forma di abuso. E il modo migliore è proprio quello di evitare penalizzazioni indiscriminate”.
Nei giorni scorsi il Gruppo Vinicolo aveva lanciato l’allarme sulle possibili ripercussioni di una decisione europea che con l’etichettatura avrebbe reso insalubre ogni prodotto contenente alcool anche con un consumo minimo.