Bologna dal 2 al 5 febbraio è diventata la calamita più forte d’Italia che ha attirato a sè tutto il variopinto popolo dell’arte, perché? Semplice, da 42 anni c’è ArteFiera, la fiera d’arte moderna e contemporanea di più lunga tradizione, fulcro del mercato dell’arte nazionale.
Ben 152 le gallerie chiamate a trasformare i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere in grande piattaforma di arte e dibattito su moderno e contemporaneo, numero volutamente ponderato nell’ottica di mantenere alta la qualità della manifestazione, a cui si aggiungono 30 espositori legati a editoria, grafica e creatività, per un totale di 182 presenze. Angela Vettese, al suo secondo anno di direzione artistica della manifestazione, mantiene il taglio curatoriale della fiera proseguendo la svolta avviata nel 2017, arricchendo al contempo la kermesse di fondamentali momenti di approfondimento dedicati sia ai singoli artisti che alla riflessione teorica.
Con grande attenzione rivolta specificamente al panorama delle gallerie italiane, Arte Fiera 2018 mantiene il suo ruolo di fiera nazionale per eccellenza, puntando a rafforzare il proprio posizionamento “colto”, che si inserisce perfettamente nel tessuto cittadino di Bologna valorizzandone così la sua migliore tradizione di città “dotta”, capace di focus critici così come di momenti sperimentali. Arte Fiera diventa quindi un magnete inclusivo, che attiva realtà quali FICO, Cineteca, Teatro Comunale, i musei e le fondazioni cittadine, l’Università e moltissimi soggetti privati; tra questi Fondazione Golinelli che proporrà in fiera un’esperienza immersiva in 3D sui temi della mostra ‘IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà’.
/ LE NOVITA’ /
Arte Fiera 2018 arricchisce l’architettura costruita lo scorso anno con alcune importanti novità. Il convegno internazionale a cura di Angela Vettese con Clarissa Ricci, intitolato Tra mostra e fiera: entre chien et loup, organizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia con il patrocinio dell’Università di Bologna, sul tema della crescente ibridazione tra mostre e fiere: un argomento hot, ma fino a ora poco indagato forse a causa della persistente resistenza di storici, curatori, teorici a mettere in relazione arte e mercato. La Main Section della fiera includeva gli approfondimenti della nuova sezione Modernity, il cui concept si rintraccia nell’etimologia del termine: Modernity non come arte moderna, correntemente intesa come arte del primo Novecento, ma come attualità, dalla radice latina modo. All’interno di 11 stand i visitatori hanno ammirato piccole mostre personali di artisti meritevoli di uno sguardo più attento. L’intento è stato quello di creare un percorso tra artisti diversi per epoca, nazionalità e movimento di afferenza, accomunati dal fil rouge della peculiare rilevanza che distingue il loro lavoro e dal coraggio dei galleristi che hanno deciso di presentarli.
/ LE SEZIONI /
Arte Fiera 2018 non prevede linee di confine espositivo tra moderno e contemporaneo, ad eccezione del gruppo Nueva Vista. Le sezioni e i generi si mescolano organicamente con l’intento di creare un percorso di visione e di interesse in cui le opere di ieri e di oggi dialogano armonicamente, superando linee di demarcazione divenute ormai inaffidabili e anzi generando un’evoluzione critica.
/ ART CITY Bologna /
Dal 2 al 4 febbraio 2018 è tornato anche ART CITY Bologna, il programma istituzionale di eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, con il coordinamento dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei. Per la sua sesta edizione, ART CITY Bologna ridefinisce il proprio format con la nuova direzione artistica affidata a Lorenzo Balbi, proponendo un programma articolato in un progetto speciale e dieci eventi – tra mostre, installazioni e performance – che esplorano le migliori manifestazioni artistiche e le contaminazioni tra i linguaggi del contemporaneo. Tutti gli eventi selezionati sono accomunati da alcuni elementi chiave: progetti curatoriali e monografici, ideati specificamente per un determinato luogo. ART CITY Bologna si conferma, dunque, come un progetto pensato dalla città per la città. Sabato 3 febbraio ART CITY White Night ha invaso la città con centinaia di iniziative per una notte bianca dedicata all’arte, unica in Italia.