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A Castelfranco il Direttore e il Vicedirettore del Conservatorio superiore di musica Manuel de Falla di Buenos Aires. Venerdì 24 maggio concerto di musica argentina. 

Nuovi accordi per mobilità Erasmus + tra Castelfranco Veneto e Buenos Aires

(da sx il coordinatore Erasmus Damiano Lazzaron, Claudio Chirio,Marcos Olivera, il direttore Paolo Troncon)

In questi giorni in Italia, sono ospiti del Conservatorio di musica Agostino Steffani il Direttore Marcos Olivera e il Vicedirettore Claudio Chirio del Conservatorio Superior de Música “Manuel de Falla” di Buenos Aires, Argentina. Il Maestro Olivera si esibirà al pianoforte in un concerto il 24 maggio alle ore 18 presso il salone di Villa Barbarella. Il programma previsto sarà dedicato ad autori sudamericani.« La presenza dei due docenti presso in Conservatorio- spiega il direttore Paolo Troncon- risulta fondamentale per trovare punti di contatto tra i diversi corsi accademici, programmi di studio, attività artistiche». Il Conservatorio di Buenos Aires è la massima istituzione musicale argentina. Fondato nel 1910 dal direttore di banda militare italiano Antonino Malvagni. «Oggi- informa il direttore Marcos Olivera- il Conservatorio ha 3400 allievi e cinque sedi. Accanto al dipartimento di musica classica abbiamo il dipartimento di musica antica, il jazz la didattica musicale, la musica contemporanea e un importante dipartimento di etnomusicologia per lo studio e l’esecuzione della musica argentina». Olivera e Chirio in questi giorni hanno incontrato i vertici dello Steffani per stabilire un accordo per una nuova mobilità tra Italia e Argentina. «L’organizzazione del Conservatorio di Castelfranco è di grande ispirazione per noi, così come la bellezza dei luoghi. In Argentina c’è molto talento musicale, vorremmo però strutturare di più i nostri dipartimenti secondo il modello europeo. Senza dubbio lo scambio porterà entrambe le realtà ad avere nuovi stimoli». L’idea del vicedirettore Claudio Chirio è di rinsaldare l’influenza italiana. Un argomento di interesse comune è l’etnomusicologia. Anche il Conservatorio di musica di Castelfranco ha da poco aperto una cattedra per lo studio e la valorizzazione, in sede accademica, della musica della tradizione veneta. E alla musica argentina è ispirato il recital che il direttore Marcos Olivera terrà venerdì 24 maggio alle 18 a villa Barbarella.« Si tratta di un viaggio che parte dal Romanticismo argentino alla musica contemporanea con un’attenzione alla musica del folklore argentino e naturalmente del tango». In esecuzione brani di Alberto Ginastera, Alberto William, Carlos Guastavino, Sebastian Piana, Pedro Chemes, Astor Piazzolla. «Il tango- conclude- è parte fondante della musica argentina. Nel nostro Conservatorio è stata aperta la prima cattedra di bandoneòn al mondo. E la cosa curiosa che alcuni tra i maggiori compositori di tango del Novecento erano docenti accademici del Conservatorio di Buenos Aires».  

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