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19.94, IL VIAGGIO SENSORIALE TRA TRADIZIONE E STUPORE

Ieri è iniziata l’avventura del ristorante 19.94 – si pronuncia diciannove novantaquattro, poi vi sveleremo perché – a Padova, in via Sette Martiri 170, con un’inaugurazione che ha lasciato il segno. La nuova realtà è nata dall’idea dello chef stellato Stefano Agostini e del giovane imprenditore Alessandro Rotolo, uniti dal desiderio di proporre una cucina dall’anima tradizionale e dalla verve creativa di taglio decisamente moderno. Ambiente dal design minimal con guizzi colorati di arte contemporanea funge da scenografia di un pranzo, anzi, meglio dire, di un viaggio culinario accattivante, tra antichi sapori e nuove scoperte. Basta leggere il menù, intitolato “La Sintesi di un percorso…” per cogliere lo spirito avventuriero e pionieristico di Agostini:

Al via le danze con scampi, asparagi crudi, un sorprendentte gelato alle olive nere e riduzione piccantina di crostacei abbinati al Ribolla Des Rosis 2017 di Schiopetto, la storica cantina della famiglia di Rotolo  – per inciso, sul fronte enologico qui avete l’imbarazzo della scelta tra 500 etichette – il primo piatto è una deliziosa e rosata crema di rapanelli al Rosé Monsupello con filetto di sogliola al burro, pane nero e maggiorana, abbinata al Pinot Grigio di Mario Schiopetto del 2016, mentre la seconda pietanza è un futuristico rollé di semolino, trippa di vitello, asparagi verdi e salsa d’aglio dolce che ben si sposa col Friulano Mario Schiopetto (2016), si prosegue poi con le lumache in guazzetto di zucchine, rape rosse e crumble di carote che più ad un piatto sembra un dipinto per la struttura formale e l’equilibrio cromatico, abbinate al Rivarossa (Mario Schiopetto, 2015). Conclude questo percorso sensoriale la Tortina “19.94” baciata dal Moscato d’Asti Magnum del 2017 di Paolo Saracco.

Volevate sapere l’origine del nome 19.94? semplice, per lo chef Agostini il 1994 è l’anno di apertura di Casa Vecia, dove ha esordito a 22 anni conquistando prestigiosi riconoscimenti tra cui l’ambita Stella Michelin, mentre per il giovane Rotolo è la sua data di nascita: 1 settembre 1994. E quando due destini si incrociano, il successo è la naturale conseguenza.

 

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Amo l'Arte in tutte le sue declinazioni e follie. Cuore bassanese e castellana d'adozione, rincorro mostre, musei e gallerie sparsi nel mondo che poi recensisco su Storie di Eccellenza. Come artista visiva mi firmo Ketra da quando ho preso in mano la china per poi traghettarmi verso altri media più sperimentali. Agatha Christie, Bauhaus e Siouxsie&The Banshees i miei compagni di viaggio.

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