Alessandro Negrini è un regista indipendente torinese, che vive e lavora da anni in Irlanda del Nord, collabora con la BBC e RTE (Televisione pubblica nazionale irlandese). I suoi lavori più conosciuti sono una combinazione di documentari, fiction e poesia. Il suo ultimo film documentario “PARADISO” e’ stato commissionato dalla BBC ed ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo,
In questo momento, Negrini sta lavorando ad una nuova produzione: Erto-La luna sott’acqua è un film sul Vajont.
Si tratta di un progetto documentario, realizzato in collaborazione con il rinomato direttore della fotografa norvegese Odd Geir Saether (tra le cui produzioni come DOP figurano “Inland Empire” di David Lynch ed “Edward Munch” di Peter Watkins).
Oltre mezzo secolo dopo la tragedia del Vajont, coloro che rimasero devono confrontarsi con una proposta controversa, la realizzazione di un’opera di arte contemporanea sulla diga. Un paese e la sua popolazione in bilico tra il desiderio di rinascita ed un ricordo drammatico dal quale non riescono a riemergere. La memoria e’ un tesoro da conservare o è una maledizione che porterà il paese alla sua definitiva scomparsa?
Nel corso del suo lavoro ad Erto, Negrini si è imbattuto nell’esperienza di Dolomiti Contemporanee, che dal 2012 opera nel Vajont, con una piattaforma culturale ed artistica che propone una riflessione responsabile e proiettiva sullo stato e sul futuro di quest’area, che “non può e non deve rimanere imprigionata per sempre alla tragedia, né mutuare da essa la propria identità”.
Il regista ha deciso di seguire queste attività e di occuparsene nel film, includendovi il Concorso Artistico Internazionale Twocalls for Vajont, dopo aver riscontrato una forte coerenza con il concept del film stesso. Per tale motivo, Negrini segue le interazioni di Dolomiti Contemporanee con tutti gli enti e le persone coinvolti, laddove ciò sia possibile.
Ricordiamo che il Concorso Twocalls, che è dotato di una Giuria internazionale di livello (Marc Augé, antropologo, Alfredo Jaar, artista, Gianluca D’Incà Levis, curatore di DC, Marcella Morandini, direttrice Fondazione Dolomiti Unesco, Cristiana Collu, direttrice Gnam di Roma, Angela Vettese, storica dell’arte e curatrice, PierLuigi Basso Fossali, semiologo), porterà alla realizzazione delle due opere vincitrici: 90° CW, di Andrea Nacciarriti, sulla Diga del Vajont, e Remrite/Rewrite, di Dimitri Giannina, sulla facciata meridionale del Nuovo Spazio di Casso.
I due progetti sono pubblicati online nel website www.twocalls.net.
Il Concorso è patrocinato da una ventina di enti pubblici, friulani e veneti.
Nella giornata di sabato 16 settembre i due artisti vincitori saranno a Casso e nell’area del Vajont (Nuovo Spazio di Casso, Diga), per lavorare insieme al regista ad una serie di riprese del film che li vedrà protagonisti. L’intera giornata sarà dedicata alle riprese, che si protrarranno anche nei giorni successivi, grazie alla collaborazione del Comune di Erto e Casso, di Enel e del Parco Naturale Dolomiti Friulane.
Ricordiamo che attualmente il Nuovo Spazio di Casso è aperto al pubblico con la mostra “La lama di Procopio” (info su www.dolomiticontemporanee.net).
La produzione del documentario di Negrini è seguita da Quasar Multimedia, società con sede in regione che realizza documentari di alto livello, con partnership internazionali, che hanno difusione in tutta Europa. Il progetto è sostenuto dal Fondo Audiovisivo e dalla Film Commission del Friuli Venezia Giulia, organi regionali per il sostegno di progetti audiovisivi, ed è una co-produzione con la Norvegia. Inoltre c’è un forte interessamento da parte di Rai.
Negrini ha vinto ad oggi 18 premi internazionali e ricevuto “nomination” in piu’ di 50 flm festival. “Paradiso” e’ stato di recente dichiarato il flm documentario piu’ di successo prodotto in Irlanda. E’ stato inoltre l’unico documentario selezionato al ‘Milwakee Irish Festival in Wisconsin, USA ed ha recentemente vinto il Ruby Award al prestigioso CineRockom International Film Festival di Beverly Hills, Los Angeles.