La Regione Veneto continua a
investire nella sperimentazione di vigneti resistenti alle
malattie della vite, in particolare nelle zone montane, le più
impervie da coltivare: nel 2019 la Giunta regionale ha messo a
disposizione dell’agenzia per l’innovazione nel settore primario
`Veneto Agricoltura´ – su proposta dell’assessore
all’agricoltura Giuseppe Pan – 19 mila euro per proseguire le
prove di vinificazione con le uve prodotte nel vigneto
sperimentale di Seren del Grappa e, soprattutto, per
identificare ulteriori viti `resistenti´ nelle aree in quota.
In Veneto la coltivazione di vigneti resistenti a peronospora
e muffe bianche supera gli 80 ettari, localizzati in prevalenza
nel Trevigiano (quasi 30 ettari) e nel Bellunese, con 20.26
ettari a dimora; segue a distanza la provincia di Verona, con
poco meno di 14 ettari. Anche se il primo vigneto sperimentale
di Veneto Agricoltura a Seren del Grappa ha subito lo scorso
anno più di qualche grandinata che ha in parte compromesso la
vendemmia, le prime prove di vinificazione delle uve resistenti
stanno producendo risultati incoraggianti. «Il ricorso a vitigni
resistenti alle patologie della vite – spiega Pan – è di
particolare interesse per le aree montane, in forte pendenza,
dove è difficile l’utilizzo di macchinari, oltre che nelle aree
limitrofe ad abitati, scuole e parchi, dove i trattamenti
fitosanitari e antiparassitari devono rispettare fasce tampone.
Inoltre consumatori e produttori guardano con sempre maggior
attenzione ai risultati di queste sperimentazioni, che mirano a
ridurre l’uso del rame e ad ottenere vini biologici. Investire
sui vitigni resistenti è sicuramente la `nuova frontiera´ per la
viticoltura, vista la crescente sensibilità ambientale e la
necessità, soprattutto per i produttori di montagna, di sfidare
habitat difficili, a volte anche ostili dal punto di vista
climatico».
Il progetto di ricerca di Veneto Agricoltura proseguirà,
quindi, le analisi chimiche, fisiche e sensoriali sui prodotti
ottenuti nelle vendemmie 2018 e 2019 nei vigneti selezionati a
Seren del Grappa e nel Bellunese, prevedendo anche iniziative
divulgative, da organizzarsi presso il territorio indirizzate a
operatori del settore e alla cittadinanza. Inoltre finanzierà
l’identificazione di vitigni resistenti con fioritura tardiva e
maturazione precoce più adatti alle condizioni delle aree di
montagna, al fine di realizzare in futuro nuovi vigneti
dimostrativi.