Dall’8 febbraio, la sesta stagione teatrale 2025 porta su palcoscenico del Sanson un cartellone di cinque spettacoli per divertirsi e riflettere
Torna ad aprirsi il sipario a Vedelago. Tra febbraio e marzo, la sesta edizione della stagione teatrale, promossa dal Comune e curata da Gigi Mardergan e dall’Associazione Satiro Teatro, propone cinque spettacoli al teatro “M. Sanson”.
Da grandi classici come Goldoni ad autori contemporanei di caratura nazionale come Fulvio Ervas, da ambientazioni storiche a incursioni nel dialetto veneto, il cartellone declina varie forme e stili di drammaturgia. Con l’obiettivo di contribuire al divertimento di un pubblico quanto più variegato possibile: uno svago intelligente, tuttavia, che sappia cioè sempre suscitare accanto al sorriso anche la riflessione.
“L’amministrazione comunale – afferma il sindaco Giuseppe Romano – torna ad offrire una rassegna di spettacoli teatrali per l’inverno 2025, con una programmazione composita che intende soddisfare gusti e sensibilità diverse e donare un’opportunità culturale e aggregativa”.
L’assessore alla Cultura, Denisse Braccio dichiara: “L’arte in tutte le sue forme, e in particolare il teatro contribuiscono a rafforzare il legame tra le persone attraverso le idee e i sogni che ognuno di noi ha e condivide con gli altri. Il teatro è un mezzo potente per promuovere l’evoluzione sociale ed umana e da sempre ha una funzione di crescita per le persone”.
Si comincia dunque sabato 8 febbraio con “Strighe maledette!” e la compagnia Stivalaccio Teatro. Lo spettacolo con soggetto e regia di Marco Zoppello ci riporta al 1518 a Edolo, in Val Camonica, nell’ambito di una delle più estese cacce alle streghe avvenute ai confini della Serenissima. Quattro donne sono accusate di aver diffuso, con le loro fatture, un terribile morbo. Al di là della superstizione, chi sono davvero queste “streghe”?
Sabato 15 febbraio, Soggetti Smarriti porterà in scena una delle più celebri commedie di Carlo Goldoni: “Il Campiello”. La tipica piazzetta veneziana diventa lo sfondo delle vicende di alcuni popolani (anche in questo caso, soprattutto donne). Tra “ciacoe”, speranze, amori, astuzie, uno spaccato arguto della società dell’epoca, ma – come caratteristico nei grandi autori – valido oggi e sempre.
A proposito di scrittori, sabato 22 febbraio, ecco “Finché c’è Prosecco…” interpretazione per il palcoscenico, con la produzione di Satiro Teatro, del fortunato romanzo del trevigiano Fulvio Ervas, con il suo ispettore Stucky a indagare sulle Colline delle celebri bollicine.
Sabato 1 marzo, gli spettatori non mancheranno di apprezzare “Tanto par straviarse”. Fatti conoscere al grande pubblico dal compianto Gianluigi Secco, che li volle ospiti fissi in un’annata della sua trasmissione “A marenda”, Attilio Boccalon e Augusto Prosdocimo, in arte “I Tiratirache” raccontano il Veneto attuale e la sua gente. Senza mai scadere nella macchietta o nel colore fine a se stesso, ma con umorismo, inventiva e l’immediatezza che solo il dialetto può dare.
Conclusione sempre nel solco della comicità, venerdì 7 marzo, con “Six in the city”. In questa serie di sketch, a finire sotto la sferza dell’ironia delle Comiche metropolitane (ovvero Rossana Carraretto, Alessandra Ierse, Laura Magni, Viviana Porro, Nadia Puma e Alessandra Sarno) sono vizi e virtù dell’altra metà del cielo. Tra gag e battute, si affrontando anche temi delicati, senza paura del politicamente scorretto.
Inizio degli spettacoli: ore 21
Abbonamento: 50 euro. Ingressi singoli spettacoli: 8/2 e 7/3: 18 euro; 15/2, 22/2 e 1/3: 10 euro.
Prevendita abbonamenti all’edicola- bazar “Da Vania”, di fronte al Municipio
Prenotazioni singoli spettacoli a info@omonero.it
Informazioni: 347 1524429