TUTTI I NUMERI DELLA FILIERA ITTICA DI CAORLE (VE) CHE COMPLESSIVAMENTE VALE OLTRE 3 MILIONI DI EURO

Veneto Agricoltura ha pubblicato un nuovo report sul comparto ittico della nota località veneziana che nel 2022 ha prodotto 624 tonnellate di pescato. 140 le aziende attive per complessivi 356 occupati. Non mancano i segni negativi a conferma del non facile momento del comparto.

Riflettori puntati sulla marineria di Caorle (Ve) grazie al muovo report dell’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura, appena pubblicato. L’elaborato analizza tutte le componenti della filiera ittica del litorale tra Jesolo e Caorle, importante non solo per la sua valenza turistica ma anche per un contesto naturale di prim’ordine caratterizzato da lagune, valli da pesca e non ultima la straordinaria oasi marina delle Tegnuè.

Entrando nei dettagli, il report registra nel 2022 un lieve incremento del numero di imbarcazioni che costituiscono la flotta locale (163 unità, +1,2% rispetto al 2021), mentre risultano in calo sia le imprese di pesca (94 unità, -1,1%) che dell’acquacoltura (6 unità, -25%), come pure il numero complessivo delle aziende attive nell’intera filiera ittica locale (140 unità, -0,7%). Di contro, ai 356 occupati del settore ittico di Caorle si associa una variazione del +10,9% nel periodo 2013-2022.

La produzione pescata dalla flotta locale, che quotidianamente viene sbarcata presso il mercato ittico di Caorle, ha registrato lo scorso anno circa 103 tonnellate ed una perdita del -9% rispetto al 2021. Va ricordato però che gran parte della produzione ittica locale non transita presso il mercato ittico comunale, venendo venduta in banchina o inviata ai tanti grossisti presenti in zona. In questo caso, le statistiche dell’Unione Europea indicano che nel 2022 la produzione totale è stata di 624 tonnellate (-7,9% rispetto al 2021) e di un fatturato complessivo di circa 3,3 milioni di euro (-6,8%).

Per quanto riguarda l’importante comparto della pesca di molluschi bivalve, operato nell’area di Caorle e Jesolo dal Co.Ge.Vo. di Venezia, il 2022 ha registrato per le vongole di mare una produzione di circa 414 tonnellate (-29,4%, addirittura -42,8% se riferito all’ultimo decennio). L’altro prodotto bivalve pescato dalle locali turbo soffianti è il fasolaro, che lo scorso anno ha registrato una produzione di circa 304 tonnellate (-26% rispetto al 2013).

Buona la produzione da acquacoltura, grazie anche alla presenza di alcuni recenti impianti in mare aperto di mitili, e la caratteristica quanto redditizia vallicoltura, costituita dall’allevamento piscicolo estensivo che produce tipicamente branzini, orate e cefalame vario.

TUTTI I NUMERI DELLA FILIERA ITTICA DI CAORLE (VE) CHE COMPLESSIVAMENTE VALE OLTRE 3 MILIONI DI EURO

Veneto Agricoltura ha pubblicato un nuovo report sul comparto ittico della nota località veneziana che nel 2022 ha prodotto 624 tonnellate di pescato. 140 le aziende attive per complessivi 356 occupati. Non mancano i segni negativi a conferma del non facile momento del comparto.

Riflettori puntati sulla marineria di Caorle (Ve) grazie al muovo report dell’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura, appena pubblicato. L’elaborato analizza tutte le componenti della filiera ittica del litorale tra Jesolo e Caorle, importante non solo per la sua valenza turistica ma anche per un contesto naturale di prim’ordine caratterizzato da lagune, valli da pesca e non ultima la straordinaria oasi marina delle Tegnuè.

Entrando nei dettagli, il report registra nel 2022 un lieve incremento del numero di imbarcazioni che costituiscono la flotta locale (163 unità, +1,2% rispetto al 2021), mentre risultano in calo sia le imprese di pesca (94 unità, -1,1%) che dell’acquacoltura (6 unità, -25%), come pure il numero complessivo delle aziende attive nell’intera filiera ittica locale (140 unità, -0,7%). Di contro, ai 356 occupati del settore ittico di Caorle si associa una variazione del +10,9% nel periodo 2013-2022.

La produzione pescata dalla flotta locale, che quotidianamente viene sbarcata presso il mercato ittico di Caorle, ha registrato lo scorso anno circa 103 tonnellate ed una perdita del -9% rispetto al 2021. Va ricordato però che gran parte della produzione ittica locale non transita presso il mercato ittico comunale, venendo venduta in banchina o inviata ai tanti grossisti presenti in zona. In questo caso, le statistiche dell’Unione Europea indicano che nel 2022 la produzione totale è stata di 624 tonnellate (-7,9% rispetto al 2021) e di un fatturato complessivo di circa 3,3 milioni di euro (-6,8%).

Per quanto riguarda l’importante comparto della pesca di molluschi bivalve, operato nell’area di Caorle e Jesolo dal Co.Ge.Vo. di Venezia, il 2022 ha registrato per le vongole di mare una produzione di circa 414 tonnellate (-29,4%, addirittura -42,8% se riferito all’ultimo decennio). L’altro prodotto bivalve pescato dalle locali turbo soffianti è il fasolaro, che lo scorso anno ha registrato una produzione di circa 304 tonnellate (-26% rispetto al 2013).

Buona la produzione da acquacoltura, grazie anche alla presenza di alcuni recenti impianti in mare aperto di mitili, e la caratteristica quanto redditizia vallicoltura, costituita dall’allevamento piscicolo estensivo che produce tipicamente branzini, orate e cefalame vario.

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