Le crocchette sono uno degli alimenti più pratici per gli animali domestici: sempre a disposizione, non richiedono preparazione né grande sforzo per la conservazione, possono essere facilmente trasportate in vacanza, per esempio durante un viaggio con l’animale, sporcano in modo minimo ciotole e pavimenti. Senza alcun dubbio, un must have per tutti i proprietari di quattrozampe!
Ma come si sceglie la miglior crocchetta per il proprio cane? Vediamolo insieme!
Farine o carne fresca?
La prima grande distinzione che è necessario fare per le crocchette per cani è tra quelle composte da farine animali o da carne fresca.
I mangimi con farine animali sono più economici e meno delicati da conservare. Dall’altra parte, sono meno nutrizionalmente pregiate e spesso non sono adatte ad animali con necessità alimentari specifiche.
Le crocchette con carne o pesce fresco sono sicuramente più costose rispetto alle concorrenti, ma anche più economiche e più semplici da conservare.
Ma come mai le crocchette con proteine animali fresche sono più costose? Il motivo è semplicemente numerico: una proteina al suo stato naturale è costituita tra il 60% e l’80% da acqua. Questo significa che per produrre lo stesso quantitativo di mangime finito è necessario impiegare più carne o più pesce all’inizio del processo.
No grain e farina di patate
Moltissimi mangimi, anche tra le migliori crocchette per cani, contengono farine di cereali o di patate. Questa aggiunta serve per “diluire” il mangime e renderlo meno costoso. Dall’altro lato, però, nessuno di questi alimenti sarebbe naturalmente consumato dall’animale. Non possiamo dire che siano dannosi, ovviamente: quel che conta è che la quota di carboidrati nella dieta del nostro animale domestico non superi una soglia ben precisa.
Un bilanciamento corretto degli elementi nutritivi
I macronutrienti sono fondamentalmente divisi in tre categorie: grassi, carboidrati e proteine.
Un cane in salute dovrebbe consumare non meno del 20/25% di proteine nella propria dieta. Una quantità inferiore può degradare i muscoli del cane, incluso il cuore; una quantità eccessiva può causare problemi digestivi o ai reni, come ben spiegato in questo articolo. Va da sé che alimenti in crocchette costituite da almeno questa quota in proteine costituiscono un bilanciamento ideale della dieta dell’animale.
Diverso è il caso di animali in convalescenza, anziani, durante la gravidanza o cuccioli: in questo caso la quota proteica può essere alzata o abbassata sotto il controllo del veterinario per aiutare l’animale ad integrare correttamente questi nutrienti preziosi con la dieta.
Ad ogni fase della vita corrisponde un alimento corretto
Esattamente come succede agli umani, in ogni fase della vita è necessario variare l’alimentazione e le quote di fibre, proteine, carboidrati e grassi introdotti con la dieta.
Un cucciolo avrà inevitabilmente bisogno di alimenti più calorici: il gioco continuo e la crescita naturale richiedono il consumo di tantissima energia, rapportata al peso dell’animale.
Il cane anziano avrà bisogno di maggiori quantità di proteine, per proteggere i muscoli e mantenere l’apparato muscolo-scheletrico in salute (infatti, è uno dei primi a degradarsi con l’età).
Ancora: l’animale con allergie o malattie specifiche può avere bisogno di mangimi medicati o particolari, integrati da sostanze aggiuntive a seconda della propria condizione, per potersi alimentare nel modo migliore.
In tutti questi casi, il veterinario è il riferimento più prezioso, perché osservando la salute del cane nel suo complesso saprà sempre dare il giusto consiglio ai proprietari su